La Convenzione Europea del Paesaggio (CEP) pone come centrale anche la partecipazione e il coinvolgimento degli abitanti, "desiderando soddisfare gli auspici delle popolazioni di godere di un paesaggio di qualità e di svolgere un ruolo attivo nella sua trasformazione; persuasi che il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo". A tal fine si prevede espressamente di “predisporre delle procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti interessati alla definizione e alla realizzazione delle politiche del paesaggio” (art. 5).
È importante attivare dei processi di partecipazione affinché, attraverso il coinvolgimento degli abitanti, si possano definire gli indirizzi per agire sul governo del territorio e del paesaggio, tenendo conto di tutto quel complesso sistema di relazioni tra i luoghi, la memoria e la percezione collettiva. Un processo di partecipazione non deve e non può limitarsi ad affrontare solo un tema seppur importante: attraverso i vari momenti assembleari, sarà possibile pensare ed eventualmente “ri-pensare” il paesaggio che caratterizza il territorio, seguendo un percorso di raccolta delle percezioni, di analisi e di approfondimento fino all’elaborazione di indirizzi progettuali da parte degli abitanti coinvolti.